Auguro a tutti una felice Pasqua…
P.S. Non mangiate troppa cioccolata!
Pittura ad olio, grafica, computergrafica, pittura digitale, ritratto e …Blender!
Ho dipinto molto tempo fa questo quadro (che è una copia), ma non lo avevo mai fotografato.
Ho trovato l’immagine del dipinto in internet, mi aveva colpito e mi era venuta voglia di copiarlo. Purtroppo non mi sono preso nota dell’autore (bravo) e ora non ne ricordo il nome!
Nei locali della IV^ Circoscrizione, grazie ad un accordo tra l’Amministrazione comunale di Udine e l’Associazione Culturale QuadranteArte, quest’ultima organizza ogni due mesi una mostra in cui espongono artisti dell’associazione e fotografi del Circolo Fotografico Grandangolo di Campoformido (UD).
Il giorno venerdì 8 marzo c’è stata l’inaugurazione ed io ho esposto due miei quadri: “Betulle e bosco giallo” (già esposto nella mostra “I colori del giallo” allestita a Grado) e “Paesaggio toscano“.
Questo è il comunicato stampa che è stato diffuso:
A marzo nei locali della 4^ circoscrizione
IL GIALLO NEL GIALLO
Mostra collettiva dell’associazione Quadrante Arte e Circolo Fotografico Il GrandangoloUdine 28 febbraio 2014
La mostra primaverile nei locali espositivi della 4^ Circoscrizione (Udine sud) in via Pradamano 21, è una collettiva dell’associazione Quadrante Arte, in collaborazione con il Circolo Culturale Fotografico Il Grandangolo di Campoformido dal suggestivo titolo IL GIALLO NEL GIALLO. L’inaugurazione si tiene venerdì 7 MARZO alle ore 19.00 impreziosita dalle letture poetiche di Bepi Agostinis, ispirate al tema della mostra.
Giallo, un colore che oggi cattura per la sua natura calda, luminosa, positiva ma non è sempre stato così, nel passato questo colore è stato definito da aspetti negativi come la menzogna, il tradimento, la follia…Gli Impressionisti hanno riscoperto e apprezzato la valenza positiva di questo colore nelle sue sfumature e cromatismi, fino a renderlo attuale.
I quadri, gli assemblaggi materici e le fotografie proposte trattano questo colore nei suoi vari aspetti. Avremo così il semplice elemento cromatico, l’emozione che esso trasmette, il giallo nelle cose, sui muri, sui supporti, nella realtà, nella natura… ma vi sarà pure il giallo inteso come evento “noir”: investigazione, sogno, dramma.
Le opere saranno visibili fino al prossimo 30 aprile da lunedì a venerdì dalle 8.45 alle 12.15, e nei pomeriggi di lunedì, martedì e giovedì con orario 15.00 – 18.00. L’ingresso allo spazio espositivo è libero.
Una delle ultime mostre (allestita il 7 febbraio ma visitabile ancora per qualche giorno) si può vedere nel Ristorantino Pizzeria 4S a Cividale del Friuli (UD). Il bellissimo locale si trova nel centro dell’incantevole cittadina dalle origini longobarde, con il famoso Ponte del Diavolo) in via Stretta Cerchiari n. 1.
Grazie ad un accordo con il disponibilissimo proprietario, il locale è riservato alle mostre che con cadenza bimestrale vengono organizzate dall’Associazione Culturale QuadranteArte.
Alcuni mesi fa ho acquistato una tavoletta grafica Intuos 5 della Wacom.
Da quel giorno non ho più toccato pennelli e tele reali. Con il software Krita, su sistema operativo Linux (che un amico SUPER ESPERTO, a partire da una distribuzione Debian, ha magicamente creato un’installazione minimale ed efficientissima).
Dopo un po’ di pratica, grazie al magnifico software Krita di cui mi sono assolutamente appassionato, ho creato questi primi lavori:
Sono nato nel 1948 a Pozzuolo del Friuli dove tuttora vivo e lavoro. Da sempre incline al disegno in genere, solo nel 1996 ho iniziato una vera e propria attività artistica. Mi ritengo essenzialmente autodidatta, pur avendo frequentato alcuni corsi di base: acquerello, pittura a olio e disegno. Quest’ultima tecnica mi attrae in modo particolare e su di essa ho concentrato sempre di più la mia attenzione. Dopo aver affrontato i soggetti più disparati, dal paesaggio alla natura morta, alla copia di celebri dipinti ad olio, mi sono dedicato alla figura in un primo tempo, per affrontare poco dopo anche il ritratto.
Ho al mio attivo molte mostre collettive e personali, concorsi e manifestazioni sia locali che nazionali, con un buon apprezzamento sia di critica che di pubblico, confermato dai numerosi riconoscimenti e anche da primi premi. I lavori attuali sono di solito eseguiti dal vero, ma in alcuni casi faccio uso di immagini fotografiche che normalmente riprendo io stesso.
Mi affascina la fresca innocenza che traspare dallo sguardo infantile: il ritratto in genere e quello dei bimbi in tenera età sono infatti tra i soggetti che più amo.
Il computer è stato per alcuni anni un hobby e, in seguito, esclusivamente uno strumento di lavoro: mi sono occupato infatti di CAD e grafica nei settori della progettazione edile, meccanica, urbanistica, montaggio video…
Da qualche tempo, comunque, guardavo con curiosità e attenzione alle moltissime forme d’espressione artistica nelle quali tale strumento è stato adottato, ma, consapevole delle stravolgenti possibilità grafiche di questo mezzo, avevo sempre e volutamente separato in modo deciso l’attività della computergrafica da quella che per me voleva essere esclusivamente una produzione artigianale/artistico/manuale.
Qualche tempo fa, durante la realizzazione di un pieghevole sono stato piacevolmente stupito dagli interessanti effetti determinati dalla sgranatura del segno quando lo stesso viene molte volte ingrandito. Ciò mi ha portato ad affrontare una ricerca in questa direzione, e molte delle opere realizzate negli ultimi tempi sono il risultato di queste sperimentazioni, sicuramente tese a rinforzare e reinterpretare il disegno di base, alcuni aspetti e/o parti dello stesso, anche con l’aiuto di nuove forme e colori introdotti con mezzi tecnologici.
Ebbene si, l’altra mia passione è l’informatica! E se debbo essere sincero, non so quale sia l’attività che mi stimola di più! Sono infatti perennemente in bilico tra la tastiera e la matita!
Mi sono occupato di computer fin dagli inizi degli anni ottanta; da quando il mercato ha reso disponibili i primi sistemi personali. La curiosità mi ha spinto ad acquistare un Commodore 64 quando ancora non sapevo cos’era un computer. Con quel glorioso “giocattolo” ho imparato le basi della programmazione, e nel 1987 una rivista del settore ha pubblicato il mio primo programma.
Il passaggio dal Commodore 64 al Commodore 128 è stato pressochè naturale. Subito dopo ho acquistato un favoloso Amiga 2000 con tanto di scheda SCSI e di disco rigido di ben 100 Mb di capacità. Naturalmente mi costò il classico “occhio della testa”! In seguito, per lavoro passai ai computer della Apple, e solo più tardi, quando il software tecnico che mi serviva (modellazione avanzata di superfici) non era disponibile per i Mac sono approdato sulle sponde dei PC che ancora dominano i miei tavoli, mentre l’ultimo Mac della serie, un PowerMac 8500 150, se ne sta a prendere la polvere sotto il tavolo. Viceversa, i vari Amiga, C128 e C64 pur se perfettamente funzionanti sono ben imballati sugli scaffali.
In quegli anni, (quando ero ancora giovane) la passione per i computer mi portava ad acquistare (e leggere) molte riviste tecniche il cui contenuto era per me paragonabile all’Aramaico antico. Tuttavia, all’inizio lentamente, e in seguito con sempre maggiore facilità, iniziai a capire il senso di quei termini, iniziai a programmare e a scrivere io stesso degli articoli che spesso erano di accompagnamento ai programmi che proponevo alle redazioni con le quali collaboravo.
Da allora l’attività giornalistica è proseguita e si è intensificata: in quegli anni ho iniziato infatti una assidua collaborazione con numerose testate giornalistiche. Miei articoli tecnici sono stati pubblicati su Commodore Professional (divenuta in seguito Commodore Magazine) e Amiga Magazine edite dalla Jeckson, su Commodore Gazette edita da IHT Editoriale (ribattezzata in seguito Computer Gazette), sulla rivista Enigma edita da GR Edizioni e su MC Microcomputer. In quel periodo ho curato inoltre alcuni aspetti della pagina tecnica (una rubrica settimanale) del quotidiano locale “Il Messaggero Veneto”. Occasionalmente ho collaborato con la redazione del mensile CHIP.
In seguito l’attività giornalistica si è limitata alla collaborazione con la rivista M/A Relais, un magazine trimestrale di notizie tecniche riservato agli utenti CAD e con il mensile Applicando (Gruppo editoriale JCE), una tra le più prestigiose riviste del mondo Apple pubblicate in Italia.
Disegnatore tecnico progettista, tramite lo Studio GrafiCADservice per più di vent’anni ho collaborato con aziende e studi professionali della nostra regione ai quali ho offerto consulenza e servizi nel campo del CAD e della grafica 2D e 3D per la progettazione urbanistica, meccanica, edile e dell’Industrial Design, per la produzione di animazioni, montaggi video industriali e presentazioni interattive su CD/DVD.
Mi sono avvalso di sistemi Macintosh e Windows NT e tra gli altri, ho utilizzato i software ArchiCAD, cumTerra, Rhinoceros, Amapi e Solid Thinking, (dei quali sono stato beta-tester), AutoCAD, 3D Studio Max e Viz, Adobe Premiere, Pothoshop, FileMaker, Microsoft Office e numerosi altri software di uso accessorio e di utilità.
L’esperienza lavorativa e gli strumenti utilizzati per la progettazione e visualizzazione 3D, per la modellazione avanzata e la resa fotorealistica mi hanno permesso di eseguire qualsiasi elemento di progetto e di ottenere ogni tipo di disegno (viste ortogonali, isometriche, prospettiche), immagini e animazioni in rendering fotorealistico.
Ho avuto al mio attivo alcune positive esperienze di insegnamento in corsi di formazione professionale con strutture pubbliche e private. In particolare negli anni accademici 1997/98, 1998/99 e 1999/2000 mi sono stati assegnati incarichi per collaborazioni didattiche (docenza per le lezioni di “CAD e Rendering” nei corsi di “Tecnico Progettista d’Arredo d’Interni”, “Progettare con Autocad” e “Progettazione Prodotti Industriali” ) presso gli Istituti IAL di Udine e di Gemona. Nel 2002 ho collaborato con l’IPSIA (Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato) di S. Giovanni al Natisone (UD) come docente ai corsi di informatica di base.
La passione dominante resta comunque quella per il disegno artistico e per la pittura.
In un angolo del soggiorno, a fianco di una finestra, accanto al divano c’è un mobile-panca con l’impianto Hi-Fi e sopra alcune mensole con dei libri. Tra l’impianto e le mensole c’era giusto un piccolo spazio di muro che andava impreziosito con un quadro che fosse intonato a ciò che gli stava intorno.
Mi sono messo a cercare un soggetto che potesse rappresentare al meglio ciò che desideravamo e, grazie a internet, ho trovato l’immagine di un quadro (del cui autore purtroppo non sono riuscito a trovare traccia) che rifletteva ciò che cercavo ma che purtroppo aveva un formato rettangolare mentre io per il mio lavoro avevo in mente il formato quadrato che meglio si adattava allo spazio in cui doveva essere collocato. Per renderlo quadrato, alla composizione ho aggiunto la voluta del violoncello, ossia la parte terminale della tastiera, con il capotasto, il riccio e i piroli.
Ne è uscito il lavoro dell’immagine seguente: olio su tela, 40×40.
Una delle mostre più importanti a cui ho partecipato nel 2013 è la mostra “I COLORI DEL GIALLO”, organizzata ed allestita dall’Associazione Culturale QuadranteArte in collaborazione con il Circolo Fotografico “Il Grandangolo” nell’Auditorium San Rocco in Grado (GO).
La mostra si è tenuta dal 28 settembre al 14 ottobre 2013, in contemporanea all’evento “Grado in giallo” organizzato dall’editrice Mondadori ed al cui evento era abbinata.
Io ho presentato il quadro “Betulle e bosco giallo” con tecnica ad olio su tela Gallery da 60×90 cm.
Del mio lavoro la critica ha detto:
L’opera è emblematica nell’affrontare il cambio stagionale e le mutazioni e movimenti della natura. Il bosco di betulle qui rappresentato, acceso da un azzurro intenso del lago e delle montagne che dominano la vallata, va a toccare tutte le gradazioni di colore che la natura offre nel periodo autunnale. I colori caldi e variegati, dei quali la natura si riveste durante la stagione autunnale, sono minuziosamente identificati dall’artista e posto in essere nell’opera. Questa stagione, caratterizzata dall’aria limpida, regala immagini dai colori brillanti che difficilmente non si possono apprezzare. L’immenso oceano verde che all’improvviso esplode in un caleidoscopio, dall’oro dei faggi alle quote più alte a tutte le sfumature del giallo, dal rosso e marrone nelle quote intermedie è pienamente catturato dalla retina di Avelino che ce ne fa dono.
Nel 2007 assieme ad un gruppo di amici pittori e amanti dell’arte ho fondato l’Associazione Culturale QuadranteArte, di cui sono stato presidente fino al 2011. In questi anni ho fatto numerosissime mostre, personali e collettive, di cui però (mea culpa!), non ho tenuto traccia. Negli archivi del sito QuadranteArte i più curiosi troveranno certamente traccia dei numerosi eventi che ho sia gestito e ai quali quasi sempre ho partecipato. Fino al 2006 ho invece accuratamente annotato e raccolto in un librettino (scaricabile qui) l’elenco delle manifestazioni alle quali ho preso parte.
All’inizio del 2012 per motivi di salute ho dovuto rassegnare le mie dimissioni, da presidente dell’associazione, ma ho continuato fino alla fine del 2013 a curare il sito di QuadranteArte.
Attualmente il sito dell’associazione sta passando gradualmente sotto la cura di Andrea Sepulcri, che, per una migliore prestazione, sta curando la migrazione su un nuovo servizio (per tale motivo chi visiterà il sito in questo periodo potrà trovare alcune disfunzioni) . L’amico Andrea per buona parte del percorso tra il 2010 e oggi mi ha affiancato nella cura del sito.
Solo ora, libero da altre incombenze riprendo la cura del mio sito personale, mettendo in pratica nel contempo una completa trasformazione da com’era prima a questo attuale, più facilmente gestibile e che spero sia gradito ai più.